Il baby Cortinovis nuovo nell’obiettivo della Juventus:

I bianconeri, dopo Mattia Caldara, seguono un altro talento dell’Atalanta: Alessandro Cortinovis, classe 2001, gioiello offensivo di prospettiva.

L’Atalanta, in termini di diamanti, primeggia sempre e costantemente. Basti vedere quello che, grazie ad un’enorme dose di lungimiranza, la famiglia Percassi ha saputo fare negli ultimi mesi: Mattia Caldara venduto alla JuventusRoberto Gagliardini eAlessandro Bastoni all’InterFranck Kessié e Andrea Conti al Milan. Cessioni imponenti, ottimizzate dalla bravura targata Gian Piero Gasperini.

D’altronde, da sempre, il club orobico è abituato a sfornare talenti. E, proprio la Vecchia Signora nel corso della sua storia, s’è assicurata più giocatori importanti dalla Dea, divenuti esponenti illustri della storia bianconera. L’attualità, inoltre, sottolinea come i rapporti sull’asse Torino-Bergamo, al netto della telenovela riguardante Leonardo Spinazzola, siano eccellenti. Proprio per questo motivo, infatti, i campioni d’Italia non hanno voluto forzare l’arrivo anticipato del jolly umbro, attualmente in prestito alla Dea.

Mossa apprezzata particolaramente dalla dirigenza nerazzurra, pronta a fare altri affari in futuro con la società piemontese. I Percassi, sempre in prima linea in termini di linea verde, si apprestano a lanciare nel grande calcio altri potenziali campioncini. E, sebbene il percorso sia ancora lungo, Alessandro Cortinovis potrebbe diventare molto più di una semplice promessa.

 Aggregato agli Under 17 di Giovanni Bosi, il 16enne talento dell’Atalanta ha le stimmate del predestinato e, infatti, sarebbe già entrato nel mirino dei club che vanno per la maggiore: italiani ed esteri. Ruolo: trequartista o seconda punta. Segni particolari: grande tecnica, piede destro, numero 10 della selezione Under 17 azzurra guidata da Carmine Nunziata.

La Juventus segue la crescita di Cortinovis con interesse, anche se al momento non avrebbe imbastito contatti approfonditi con i lombardi. Parallelamente, a Vinovo si punta con decione su Nicolò Fagioli, anche lui del 2001, già elemento di spicco della primavera bianconera allenata da Alessandro Dal Canto, preso nell’estate del 2015 dalle giovanili della Cremonese. Insomma, alla Juventus si pensa sempre al futuro. Magari pescando nuovamente dal bergamasco.

fonte:goal.com